(foto Fabrizio Pellegrini)LUCCA. Un accordo con i soggetti interessati per poter meglio intervenire e identificare eventuali colpevoli nel caso di incendi di origine dolosa: è quello che ha raggiunto questa mattina, luendì 9 luglio, la Provincia di Lucca. Si è tenuta stamane a Palazzo Ducale una riunione operativa tra Regione Toscana, Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, il Comando provinciale del Corpo Forestale, il COP (Centrale Operativa Provinciale) della Provincia di Lucca.

Durante la riunione si è fatto il punto e si sono prese in considerazione eventuali possibilità di miglioramento nella fase di intervento dello spegnimento di roghi.

Sulla base dell’accordo operativo tra Provincia a Comando provinciale CFS (Corpo Forestale dello Stato) di Lucca è stato attivato un servizio di pattugliamento nelle aree a rischio al fine di prevenire eventuali roghi che possano essere pericolosi per cose o persone.

Nel caso di eventuali incendi di natura colposa e soprattutto dolosa, è stato inoltre siglato un importante accordo secondo il quale, non appena ricevuta la segnalazione di incendio, il COP coinvolgerà direttamente la COR (Centrale Operativa Regionale) che provvederà ad attivare le forze dell’ordine affinché queste possano subito avviare gli accertamenti e il controllo del territorio necessari in questa fase.

Una riunione necessaria per affrontare con tutti i mezzi possibili il problema degli incendi: dal 15 giungo di quest’anno sono stati circa 20 i roghi nella provincia di Lucca, e le condizioni meteo potrebbero peggiorare la situazione già estremamente rischiosa.

La Provincia di Lucca ricorda inoltre che è in vigore su tutto il territorio provinciale dal 1 luglio scorso e fino al 30 settembre il divieto di qualsiasi abbruciamento anche oltre i 200 metri dal bosco. Pertanto, salvo modifica dello stato attuale delle temperature e precipitazioni e diversa comunicazione e atto della Provincia è vietato: l’accensione di qualsiasi fuoco, l’utilizzazione di apparecchi, attrezzature e strumenti a fiamma libera o che producano scintille al di fuori delle aree urbane e oltre la fascia di 20 metri delle pertinenze delle abitazioni o edifici.

Eventuali trasgressori potranno essere sanzionati con ammenda fino a 2.066 euro e in caso di incendio boschivo è prevista anche la denuncia all’autorità giudiziaria.

Per segnalazioni di eventuali focolai che possano far ritenere che si tratti di incendio boschivo si ricorda che è operativa h.24 la sala regionale (SOUP) con numero verde 800 425 425, sala operativa provinciale h. 8-20 (COP) con numero verde 800 112 952 o il 1515 del CFS il 115 dei Vigili del fuoco.

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